In generale dunque sarebbe consigliabile integrare il riso nella propria dieta alternandolo al frumento, per tutta una serie di benefici come la più facile digeribilità e il senso di sazietà prolungato nel tempo. A questo punto nella scelta tra riso bianco e riso integrale si dovrebbe preferire l’integrale perché il suo valore nutritivo è maggiore. Il riso integrale contenendo la crusca che non è stata eliminata durante lo sbiancamento, fornisce una maggiore quantità di fibre, vitamine e minerali.
Inoltre, rispetto al riso bianco contiene: maggior quantità di fosforo, più manganese che ha proprietà antiossidanti. Più ferro, vitamina B3, B1 e B6. La motivazione si ritrova nella minore raffinazione che permette di mantenere determinate proprietà.
Un altro vantaggio nel consumare riso e in particolare riso integrale è il fatto che nel riso tra tutti i cereali si concentrano maggiori quantità di proteine ad alto valore biologico. È doveroso indicare che quando si parla di riso non è tanto la quantità di proteine ma la qualità, l'elemento importante. Nonostante siano solo il 2% nel riso integrale sono presenti quasi tutti e 8 gli amminoacidi essenziali. Questa notizia è particolarmente utile per chi come vegetariani e vegani adotta una dieta priva di carne e può integrare il riso nella dieta come una tra le fonti di proteine per il fabbisogno quotidiano.
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